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BOLLINGER BANDS

LA VOLATILITA'  

La volatilità è la velocità con cui un titolo o un indice azionario si discostano dal loro valore medio, misurato in un determinato periodo.

Un nuovo trend è caratterizzato da un aumento di volatilità.

 

COSTRUZIONE DELLE B.BANDS 

Le B.B. sono uno strumento ottimo per operare con la volatilità, misurandola e controllandola, e ricevendo spesso informazioni importanti da questo parametro.

 

Tutto parte con la costruzione di una media mobile semplice a 20 periodi.(vi consiglio di guardare le medie mobili ).=M20

Calcoliamo la deviazione standard dei prezzi, relativamente agli ultimi i 20 periodi:

DEV.ST(20)=dev.st(prezzo giorno1 ... prezzo giorno20)

 

Ora si disegna la BANDA SUPERIORE:si somma la media a venti periodi M20 + 2 volte la deviazione standard   ----->   BBSUP=MA20 + 2*DEV.ST

Ora si disegna la BANDA INFERIORE:si ottiene sottraendo dalla media a venti periodi M20 -  2 volte la deviazione standard   ----->   BBINF=MA20 - 2*DEV.ST

ESEMPIO DI BOLLINGER BANDS

INTERPRETAZIONE DELLE B.BANDS 

Con le B.B.(Bollinger Bands) si può comprendere se siamo in presenza di un aumento di volatilità, semplicemente confrontando le due bande con la media a venti periodi: se le bande si comprimono verso la media a 20 periodi, siamo in presenza di una contrazione della volatitlità, se le bande si allargano, si ha un AUMENTO DI VOLATILITA'.

 B.BANDS E LA CONGESTIONE 

Se, grazie agli indicatori di trend,  comprendiamo di essere in presenza di Congestione o Choppy market, le B.B. ci possono aiutare per generare segnali:

Buy se il titolo tocca la Banda  inferiore.

Sell se il titolo tocca la Banda superiore.

Attenzione:il rischio non è controllato, dato che si sta operando contro i movimenti di prezzo, per cui è OBBLIGATORIO L'UTILIZZO DI STOP LOSS!!

B.BANDS ED IL TREND 

Se, grazie agli indicatori di trend,  comprendiamo di essere in presenza di un trend, grazie alle B.B. riusciamo a comprendere la forza di tale trend, semplicemente guardando le BB ed i prezzi.

Prima dell'inizio di un nuovo trend si ha una contrazione delle bande e generalmente, i prezzi creano prima un falso segnale andando nella direzione opposta a quella che prenderanno quando vi sarà IL NUOVO TREND.

Buy: quando il titolo rompe al rialzo la banda superiore ed avviene un'espansione delle bande.

 Se i prezzi sono sempre a ridosso della banda superiore, il TREND E' FORTE e si può operare tranquillamente, se avviene un indebolimento della forza, i prezzi scendono sotto la banda superiore.

Perry J.Kauffman sostiene che è bene chiudere le posizioni lunghe se le chiusure del titolo sono inferiori alla media a 20 periodi delle Bollinger Bands.

La visione classica attende invece che i prezzi arrivino a toccare la banda inferiore per chiudere le posizioni rialziste, così facendo il ritardo nel chiudere la posizione è troppo elevato e non permette una fuoriuscita tempestiva dalle posizioni in essere.

Sell: quando il titolo supera al ribasso  la banda inferiore ed avviene un'espansione delle bande.

Valgono le stesse considerazioni fatte per il BUY.

ESEMPIO DI TRADING CON BOLLINGER BANDS

B.BANDS CONSIDERAZIONI FINALI 

Il mio utilizzo personale delle B.B. è finalizzato come semplice strumento di conferma agli indicatori e agli oscillatori nelle varie fasi di mercato, per me è molto importante un'analisi che sostiene l'inizio di un nuovo trend, supportata dalle B.B.

Nelle fasi di congestione, il supporto delle B.B. sta nel prezzo che si può stabilire per essere long o short, in prossimità degli swing, confortato dalla precisione del 95%, a causa della deviazione standard.